
Prolegòmeni – trattazioni esplicative introduttive a una tesi, a una materia di studio, a una dottrina.
Gómene – cavo torticcio di canapa, cima destinata all’ormeggio di imbarcazioni.
Quindi: una fune di parole a giustificare altre parole, per unire o dividere; una fune di materia sorretta da gesti, per andare o giungere. Prolegòmeni e Gómene hanno molto in comune oltre la magnifica ed evocativa assonanza del vocabolo; indicano due vie relazionali diverse eppure simili, che implicano un moto di prossimità o distanza. Molta strada compie il pensiero per riconoscere l’attracco (o distacco) a un porto, a un luogo che sia ignoto, appartenenza, qualcuno. Molto del movimento certo, che è partire o il fare ritorno, si precisa invece attraverso ragione e speculazioni. Comportamenti solitari che attraccano a significati collettivi che tornano comunque a introdurre pensieri e azioni personali. In arte, dentro o fuori dalla polis ma comunque nell’avventura.
Il festival di arte performativa “3days”, si tiene quest’anno nei giorni 28/29/30 giugno, presso Teatro Rossi Aperto, in Via Collegio Ricci di fronte alla facoltà di lettere a Pisa
Ad Hoc Group (Annie Abrahams, Daniel Pinheiro e Muriel Piqué) “Distant Movement(s)” / A.di. “Iceberg” / Alerti “Filo da torcere” / Mauro Andreani “Tespi 2018” / Keanu Arcadio “The cage” / Irena Boćkai “Prologue for those who always get the short end of the stick” / Paolo Bottari “Cinque minuti” / Enzo Correnti con Lidia Carlucci “Andata & Onrotir” / Dania Gentili “Leggio” / Luca Leggero / Francesco Liberti (con la musica di Erico Wakamatsu) “Aptico” / Miss Okinawa “Appesi ad un filo” / I Pugili “K.O. 01 Ci siamo travestiti perché siamo incazzati con voi” / Stefania Puntaroli “I 10 mondi” / Ina Ripari con David Cruciata “Pa-Piro” / I Santini Del Prete “Happerform 18” / Fulgor Silvi “Elogio dell’assenza” – “Tele/trasporto” / Bruno Sullo “La forma trovata 2018” / tekiuen “Gomena / Genoma – Prolegomeni alla narrazione di sé” / Nicola Frangione “Pin-occhio al ticket
Incontro SuperMemoria: Livorno Coordinamento: Grazia Batini e Giacomo Verde. Artisti partecipanti: Mauro Andreani, Paolo Bottari, Sergio Cantini, Maurizio Faleni, Gabriella Fiorillo, Paolo Pasquinelli, I Santini Del Prete, Bruno Sullo. I partecipanti cercheranno di raccontare il clima e le azioni che hanno fatto la storia della performance fra gli anni ’80 e ’90 nel territorio livornese, coadiuvati dalle proiezioni video di fotografie e documenti dell’epoca. L’intento è quello di raccogliere testimonianze originali di un periodo particolarmente vivace e ricco di riflessioni attraverso una modalità conviviale e fuori dalle convezioni specialistiche.
Durante tutta la giornata verrà mostrato in loop il video “Oggi si vola” 25 anni di non-arte de I Santini Del Prete
Zhong Yun presenta “La performance art in Cina”
Giacomo Verde introduce i video delle performance di Nicola Frangione, che verranno proiettati in chiusura della serata di venerdì 29 giugno.
Chiusura del Festival: proiezione dei video delle performance di Nicola Frangione, introduzione di Giacomo Verde; proiezione del film “Dionysus in 69”,regia di Brian De Palma e Richard Schechner – USA, 1970. (Bisogna precisare che Dionysus è stato proiettato per la prima volta in Italia con il permesso di Scechner)




















